Una mattina ho assistito al funerale di Mario … una persona che per parecchi anni era stato nostro vicino di casa … alla sera finché stavo per coricarmi, mi sono passati per la mente gli episodi del giorno … ricordavo il discorso del Sacerdote che parlava di quanto sia grande la Misericordia di Dio.
Più tardi, preso sonno, ho fatto questo sogno: Ho visto un’asse sospesa posta molto in alto che sporgeva per 3-4 metri nel vuoto … avevo l’impressione che partisse da un grande caseggiato che però non vedevo.
Sopra vi stavano tre uomini in piedi … due si accingevano a legare le mani dietro alla schiena del terzo che non poteva vedere cosa gli succedesse in quanto era cieco.
Uno dei due individui imponeva a costui di avanzare verso il margine estremo della passerella, urtandolo insistentemente con un bastone puntato alla schiena … il malcapitato rimaneva lì atterrito, consapevole che non aveva modo per difendersi.
A mano a mano che avanzava, la tavola sotto ai suoi piedi oscillava sempre di più, quando poi nell’ultimo passo il suo tacco non trovò più appoggio, l’uomo capitolò nel vuoto … sentii il suo grido straziante, fino a che lo vidi sprofondare dentro una vasca di liquame per svanirne inghiottito.
L’immagine della visione che ho avuto quella notte si è fermata lì.
L’unica frase che mi sono sentita dire dall’Alto a riguardo di Mario è questa: “Ha avuto la sfortuna delle genti ammalate”.
La malattia rappresenta l’infezione con cui l’altro padrone, satana, può contagiarci durante la nostra vita terrena, per rubarci a Dio nostro Padre e Creatore, appropriandosi delle nostre anime.
A riguardo della cecità dell’uomo che ho visto in sogno, penso che l’umanità intera nasca cieca … solo se avremmo la fortuna e l’interesse di conoscere la Verità che potremmo incominciare a salvaguardarci l’anima, a scanso delle razzie del diavolo.
Quindi, dal sogno e dalla frase che ho ricevuto, sarei stata informata dal Cielo che Mario ha subìto, ahimè, un Giudizio di condanna.